Sono vivo.
Che di questi tempi non è mica poi così scontato. Fossi stato Mickey Rooney, sarei morto, per dire.
Poi si, sarei stato anche molto più vecchio e la mia vita l'avrei vissuta, sarei stato anche molto più ricco, ma ora sarei morto comunque.
E insomma. Sono vivo e sto anche discretamente bene, diciamo. Oddio, "stare bene" è sempre tremendamente relativo, ma diciamo che, al momento, non ho malattie particolarmente gravi, ho dieci decimi per occhio (ho rinnovato la patente il mese scorso), anche se per leggere devo mettere gli occhiali, che da vicino, come tutti quelli che hanno superato i vent'anni da qualche mese, mica ci vedo granchè.
Mi sono arrivate un po' di mail di persone che non conosco personalmente, ma che ringrazio, che mi chiedevano perchè non scrivo più.
Bella domanda.
Bella domanda alla quale, sinceramente, non so rispondere.
Diciamo che nei mesi scorsi sono successe alcune cose (cioè, è successa UNA cosa, non alcune, una sola, solo che dire "alcune" pare che uno c'ha una di quelle vite avventurose che tutti pensano: ammazza che vita avventurosa che c'ha sto tizio, come vorrei averla anch'io una vita avventurosa come la sua) che mi hanno un po' allontanato da questo luogo-non luogo. Diciamo che scrivere minchiate mentre la tua vita stava venendo sconvolta senza che tu potessi fare ben poco per raddrizzare la baracca, non mi andava granchè.
Poi però, a volte le cose tornano al loro posto senza che tu, di fatto, non abbia fatto una beata fava e allora ti fai due domande, ma le risposte non le sai. Sai solo che hai avuto un gran culo, ringrazi e riprendi il cammino.
Lo so lo so, non si capisce un cazzo, ma magari un giorno, forse, sarò più preciso e dettagliato.
Ma veniamo al punto cruciale del perchè ho deciso di scrivere questo post.
Ho deciso perchè una delle mail me l'ha scritta Dantès. Dantès è una persona che spesso scrive di cinema e che ha un blog a questo indirizzo http://castellodiif.blogspot.it/
Lui scrive bene di cinema, scrive robe che quando le leggi ti pare che il film che descrive sia bellissimo e ti viene voglia di vederlo, anche se sei uno come me, che insomma, non sono proprio un esperto.
Però ho visto "La grande bellezza", che tutti ne parlavano di questo film, allora l'ho voluto vedere.
Io lo so che Dantès ora mi dirà che non capisco una sega ed ha pure ragione, ma a me sto film ha fatto proprio cagare. Ovvio che poi, se Dantès fosse Toni Servillo in incognito, negherei di aver scritto questa frase e darei la colpa al fatto che spesso sono posseduto dal demonio.
Insomma dai, la faccio breve che sennò qui si passa da non scrivere più allo scrivere troppo.
Dantès mi ha nominato. Si, proprio come quelli del Grande Fratello. Mi ha nominato e dice che devo fare alcune cose, che sono esattamente queste:
1- rispondere alle domande che mi ha fatto.
2- nominare altri tre blogger(s).
3- fare a sti tre blogger(s) dieci domande.
4- andare nei blog(s) dei nominati e dirgli una roba tipo: oh, ti ho nominato, per cui vedi di non fracassare le palle e rispondi.
Ed allora vado tosto a rispondere alle dieci domande che Dantès mi ha fatto.
Come stai?---------->Bene, grazie.
Come vorresti stare?-------------->Se possibile, meglio, ma non vorrei essere troppo pretenzioso. Solo se possibile.
Quanto tempo navighi su internet, più o meno?--------------->un'oretta al giorno. Certi giorni anche due e certi anche niente. Però ho comprato uno smartfon (smartphone per i madrelingua inglesi).
Qual è l'ultimo film visto al cinema? Ti è piaciuto?------------>Non ricordo il titolo. Quello con Rassel Crò (Russel Crowe, sempre per gli inglesi) che lui eredita un castello in Francia e allora va in Francia a vedere un po' com'è sta storia che ha ereditato un castello e poi non lo ricordo più. No, non mi è piaciuto.
Dove l'ultima vacanza?---------->In Calabria. Gran mare, gran cibo, gran sole, gran bello.
La tua prima pulsione sessuale di cui hai memoria----------Una signorina su Postalmarket che pubblicizzava un paio di slip.
Che lavoro sognavi di fare da bambino?------------>Fino ai cinque anni il cow-boy, dai sei, il calciatore.
Una canzone che ti descrive.------------>La valigia dell'attore, di De Gregori. Non mi descrive per niente, in verità, ma vorrei averla scritta io.
E se domani?------------->E perchè non oggi?
A quale di queste domande non avresti voluto rispondere?------------> Ho risposto volentieri a tutte.
Bene. Ora devo scegliere tre blogger(s) e fargli dieci domande inventate da me, che sono notoriamente un grande intervistatore. Non a caso mi chiamano il David Letterman del Mugello.
Mi piacerebbe che rispondessero alle domande, la Miss, Amoreimmaginato e Dantès, che non so se può o vuole farlo, ma lo deve fare per forza, che io sono uno che se non gli si da retta, poi si incazza e niente. Poi mi passa.
1- Che numero di scarpe porti?
2- Hai mai fatto il quadro svedese, quando eri alle medie?
3- Se domani dovesse morire un cantante, chi vorresti che fosse?
4- Il fatto che Renzi al liceo venisse chiamato "il Bomba", cosa ti fa pensare?
5- Di quale colore non metteresti mai le mutande e perchè?
6- Credi più agli ufo, al mostro di Loch Ness o che Amanda Knox sia innocente?
7- Hai mai completato il cubo di Rubik senza barare?
8- Ti stai vergognando di rispondere a queste domande?
9- Cosa pensi che dirai, un attimo prima di morire?
10- Chi-cosa ti manca di più?