giovedì 17 settembre 2009

Cibi metropolitani.

Qua nel verde e (ahimè) sismico Mugello, il cibo è una specie di rito e di tradizioni che si tramandano nei secoli. Cibo nostrale, contadino e rigorosamente toscano. Qua se gli dai il prosciutto di Parma, prendono una sedia e te la spaccano nella schiena. Qua insieme al prosciutto ti devi portare una cisterna d'acqua. Qua il prosciutto è così salato che dopo che lo hai mangiato perdi la sensibilità delle papille gustative. Qua quando vedono la pubblicità del prosciutto di Parma, sorridono e dicono cose tipo: poeri bischeri, vu sapete una sega voi. Ma guarda icchè devo vedere. I' prosciutto dolce. E poi ci si lamenta che a i governo c'è Berlusconi. Che qua Berlusconi lo tirano in mezzo in ogni occasione. Un cane piscia alla ruota della tua auto? Colpa di Berlusconi. La grandine ti sfonda il tetto del garage? Colpa di Berlusconi. Che diciamolo: proprio un angioletto non lo è, ma insomma, vediamo di non esagerare. Qua è matematicamente impossibile che un ultracinquantenne mangi i tortellini con la panna, o le penne al salmone. Non esiste proprio. Qua i condimenti per la pasta sono: sugo di cinghiale, sugo di carne, sugo di anatra. Se proprio si vuol fare i trasgressivi, pasta al pomodoro. I tortelli di patate sono il piatto tipico di questi luoghi. I tortelli di patate in un prossimo futuro, nel Mugello, prenderanno il posto dell'euro, come moneta corrente. Qua la domenica mattina, non esiste: le signore anziane si alzano alle cinque e preparano i tortelli di patate per il pranzo domenicale con tutta la famiglia. Conditi, naturalmente, con ragù di cinghiale, anche se la temperatura esterna è di seicento gradi. Capirai che in un luogo del genere, aprire un locale dove ci fai il kebab vuol dire non ammazzarsi di lavoro. E' naturale. Aprire un luogo dove ci fai il kebab qui, è come portare pane e salsiccia a Teheran. Che io ci passo proprio di fronte a questo posto del kebab ed è sempre desolatamente vuoto. Che allora, siccome mi sento in imbarazzo a vederlo sempre vuoto, ogni tanto entro e prendo il kebab, che insomma, non è che mi faccia proprio impazzire, ma insomma, voglio vedere se riesco a salvare un'attività commerciale e voglio far decollare definitivamente l'integrazione fra i popoli. Che quando entro, il tizio dentro mi chiede: kebab, amico? Ma che domanda è? Solo quello fai, cos'altro posso volere? Io dico di si e mi siedo sullo sgabello. E ci parlo, col tale, faccio domande della minchia tipo: come va? Lui dice "bene". Bene? Ma dai, hai incassato dodici euro nell'ultimo mese, come puoi dirmi "bene"? Forse fisicamente,- e ne sono felice- ma commercialmente è una tragedia. Che qua fanno le spedizioni punitive contro il Mc Donald's, figurati se mangiano il kebab.

Non ci siamo, non ci siamo.

11 commenti:

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  2. Qua di posti del kebab pochi, davvero pochissimi. Le pile energizer in assoluto più acclamate sono i tranci di focaccia con il pomodoro e le olive. E il kebabbaro che c'è qui vicino è frequentato per lo più da ragazzi di colore. Al bancone un ragazzo italianissimo; sembrerebbe una forma di importazione atipica fatta ad hoc per gli immigrati.
    Kebab, amico. E coca cola
    Amico? Speriam.

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  3. nella zona ai piedi delle prealpi venete, oltre al kebab si trovano pure i felafel, polpettine fritte di ceci, che non sono mica male. anche se il fritto con la mia gastrite non si sposa granché bene e poi ho sentito di quelle storie in giro, che non so se faccio bene a consigliarle.
    ps. È davvero piacevole leggerti.
    buondì
    e scusami per la confusione.

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  4. Qui, ahimè, abbondano. Quindi non ci entro, anche perchè non mi piacciono. Ora che ci pensano, mancano i McDonald's!

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  5. qua si usa la bagna cauda che è buonissima ma quando la mangi dopo devi stare in isolamento 3 giorni altrimenti il tuo interlocutore lo uccidi con un'alitata da 100 metri.
    Però è spaziale e poi a volte stare un po' da soli mica è così male!!!

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  6. La scossa l'ho sentita (intorno alle 22.00) forte...allora siamo proprio vicinivicini (e qui ti immagino, mentre alzi gli occhi al cielo e dici "pensa che culo"). Buon fine settimana :D Klaire

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  7. tortelli o kebab ? ...questo è il problema =)


    ciao Dianarte

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  8. Hai riassunto l'anima toscana con "poeri bischeri...vu sapete una sega voi...". Ecco, i toscani si sentono di aver capito tutto, è il resto del mondo che si sbaglia!! Fantastici! Certo che questo qui però... aprire un kebbab nella patria dei tortelli al sugo di cignale.... che genio!

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  9. mi ricordo come si mangia da te, caro gianni!!! eccome!! anzi mi sa che è da ripetere :-P un bacione, nora

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  10. @Ms.spoah: qua invece, ci si divide fra porchetta e lampredotto. Il kebab proprio non sfonda, mi sa. Al bancone del kebab nel paesello, invece, un ragazzo di Rabat, anche simpatico, devo dire. E comunque si, Kebab e coca cola. Che come sai, va su tutto.

    @Ekeka.z: ma sai che i felafel mi sa che li ho mangiati, qualche anno fa? Non ne sono sicuro, ma credo di si. Volevo aggiungere che il tuo nick lo trovo bellissimo, se lo ho interpretato bene, almeno. Poi ti ringrazio e ti dico che puoi fare tutta la confusione che vuoi. Non sono un maniaco dell'ordine. Se si escludono le goccioline nel lavello.

    @CharlieB: qua invece, solo uno e fa pessimi affari. Il McDonalds invece ha aperto da poco: fa leggermente più affari del kebab, ma insomma, anche lui non esagera, diciamo.

    @Amore_immaginato: devo confessare di non averla mai assaggiata, la bagna cauda. E' una di quelle cose che sento dire da anni, ma che non ho la minima idea di come sia composta. Comunque, se è priva di cavolo, mi piace sicuramente, che io sono uno di bocca buona.

    @Klaire: la scossa l'hai sentita alle 22.04 e ci credo che sia stata forte. Ci credo senza dubbio, credimi. Qua si è sentita mica da ridere: d'altronde quando l'epicentro si forma sotto casa tua, qualcosa senti. Ma tu dove abiti? Magari senza dire il paese..vedi se me lo fa capire, insomma. Per curiosità.

    @Dianarte: la domanda nemmeno si pone. Il kebab ogni tanto lo mangio anche, ma i tortelli gli danno sei piste, dai. Non c'è gara. Troppo facile :-)

    @Pearl: è così. I toscani, quelli veraci e soprattutto anziani, non si pongono neppure il problema che possono sbagliare. Tu prova ad offrire a qualcuno del prosciutto dolce e senti cosa ti dice. Ma sai, credo che lui abbia aperto il kebab perchè è quello che sa fare meglio. Che poi lo abbia aperto qua, beh, ci ha provato...al momento con scarsi risultati, direi.

    @Noraa: quando volete. Qua siamo sempre pronti a sgranare qualcosa. Male che vada, si va a prendere un kebab :-)

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