martedì 20 ottobre 2009

Miseria e nobiltà.

Una volta, anni fa, sono stato a Montecarlo. Hai presente quei regali particolari che uno fa per certi compleanni di certe persone che ti stanno a cuore? In pratica, qualcuno fa il compleanno e tu gli regali tipo una settimana a Montecarlo. Ecco. Una cosa del genere, insomma. Che poi, un'altra volta, tempo dopo, ho regalato due settimane a Parigi, per dire. Che diciamocelo: si passa bene e si gode del regalo, esattamente come chi lo riceve. In pratica lo facciamo anche a noi stessi il regalo, però non sembra. Vabbè.

E insomma si era a Montecarlo. Ci sei mai stato a Montecarlo? Uno schiaffo alla miseria, praticamente. Anche alla mia, per la verità. Non ricordo molto di quella vacanza, sinceramente, anche perchè Montecarlo non è esattamente il luogo della Terra che più mi entusiasma, detto tra me e te. Ricordo tre cose, di Montecarlo:

la mostra dello iot (yacht, per tutti quelli che scrivono diversamente da come mangiano) d'epoca, che a Montecarlo mica sono come noi che si fanno le sagre della porchetta o del fungo porcino, a Montecarlo male che vada, c'è la sagra del caviale e del Dom Perignon.

Un'altra cosa che ricordo nitidamente di Montecarlo è che c'erano un sacco di persone in giro col proprio cane e per terra non c'era neanche una cacca di cane. Ma davvero, eh. Pensa che a questo proposito, proposi alla persona che era con me, di mettersi alla ricerca di qualche cacca di cane e poi fotografarla. Non so bene per quale motivo proposi questo, ma comunque non venne accettato. Resto tutt'ora molto perplesso dal fatto che a Montecarlo i cani non cagano. Ma la cosa che più mi ha colpito di Montecarlo e che ancora ricordo con entusiasmo, è stata la ciambella della tazza del water al Casinò, che si abbassava automaticamente quando ti avvicinavi. Era meravigliosa sta cosa: ci ho passato tipo mezz'ora nel cesso del Casinò a giocare con la ciambella. Solo che ogni tanto entrava qualcuno e allora facevo finta di lavarmi le mani, per poi iniziare di nuovo a giocare quando se ne andava. Poi rientravo nella sala delle slot machine(s), che dove giocavano alla roulette ero (e sono) troppo pezzente per potervi accedere e dopo cinque minuti tornavo in bagno. Tant'è vero che la persona che era con me, paventò al nostro ritorno in Italia, una visita da qualcuno che controllasse la mia prostata. Ah, comunque in tutto questo andirivieni dal bagno alla sala delle slot(s), ho azzeccato una cosa tipo tre "bar" e mi sono intascato circa settecentomila lirette del vecchio conio.

Io ho sempre pensato (e lo penso tutt'ora) che sia stata la ciambella magica a portarmi fortuna, però non l'ho mai detto a nessuno.

10 commenti:

  1. Io ci sono stata svariate volte a Montecarlo e giuro che se tu avessi scritto prima questo post (su per giù quei 30 anni prima) mi sarei risparmiata un sacco di noia dedicandomi a cercare le cacche di cane per le vie del centro. LuceNera0

    RispondiElimina
  2. Vero. Nessuna cacca, manco di piccione secondo me. Anzi, quasi quasi, proporrei di farmi come regalo di compleanno una settimana a Montecarlo così si verifica la cosa.

    RispondiElimina
  3. Io di Montecarlo ricordo il percorso per arrivarci. Quel pirla del mio ex marito guidava e seguiva un segnale stradale ricorrente.
    Ad un certo punto, affranto, mi guarda e mi dice "ma dove cazzo è verglass?"
    Sarei potuta morire li, ho riso una settimana.
    Ecco il mio ricordo di Montecarlo!

    RispondiElimina
  4. io ho saltato montecarlo e sono arrivata a NIzza e mi sa che è molto meglio...pure le ostriche a prezzo contenuto

    RispondiElimina
  5. Questo fine settimana vado a Montecarlo, provo il giochetto della ciambella, vinco settecentomila euro, ti invio una lauta mancia e una manciata di rose e mi compro un paio di scarpe con plateau color tortora. Alla faccia della nobiltà, tiè. ^____^

    RispondiElimina
  6. tu p'me nu si normal.....
    ed è un complimento........
    visto ke manco io penso di essere normale....^__^

    RispondiElimina
  7. ah! è proprio vero che la prima volta non si scorda mai.
    la mia esperienza con la ciambella magica la vissi qualche anno fa.
    ricordo che mi trovavo in un raffinato caffè nelle vicinanze del fiume Amstel..
    (questo commento è da ritenersi valido pure per il precedente post)

    RispondiElimina
  8. Pensa che il mio WC è ancora sciambellato...mi sa che sono nel tondino di Venn (Eulero) con su scritto miseria. Quasi quasi ci aggiungo pure porca...(Ho cambiato di nuovo il template...Sono irrequieta come una patatina fritta in padella...)

    RispondiElimina
  9. un bacione Gianni... :-) Nora

    RispondiElimina
  10. @LuceNera: non le avresti trovate, credimi. Che a Montecarlo i bisogni corporali non sono contemplati. Neanche degli umani.

    @CharlieB.: ci sto. Procurati una macchina fotografica, che nel caso, ci sono le prove.

    @Amore_immaginato: ho riso molto anch'io, devo confessare. E comunque noto che Montecarlo non evoca grandi ricordi.

    @Morganael: ci sono stato anch'io a Nizza. Ricordo che andai in un sexy-shop, ma non comprai niente. Però dentro c'era un tale che prese un affare di gomma lungo una trentina di centimetri. Lui disse che era un regalo e tutti finsero di crederci.

    @No.snob: il giochetto della ciambella è bellissimo. Vincere settecentomila euro, forse lo è di più ^______^

    @Dopodimeilnulla: "ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale" diceva Lucio. Ed io mica sono portato per le imprese eccezionali :-)

    @Ekeka.z: visto che belle quelle ciambelle lì? Il mio sogno è di avere una nel bagno di casa. Ci passerei le giornate, ecco.

    @Ms.spoah: L'ho visto. E' bello assai. Io li amo i template(s) bianchi. Li metterei obbligatori per legge :-)

    @Noraa: ed uno a te :-)

    RispondiElimina