lunedì 28 giugno 2010

Stocactus.


Il fatto è andato così: qualche giorno fa mi è arrivato un sms: chi vince fra Stati Uniti e Ghana? Io risposi: il Ghana. Risposi prima che la partita iniziasse, naturalmente, che rispondere dopo che era finita, mi pareva troppo semplice. E risposi il Ghana mica perchè ce l'ho con gli Stati Uniti, anzi, calcisticamente mi stanno anche simpatici, giocano bene e sono migliorati tantissimo rispetto a qualche anno fa. Solo che mi faceva piacere andasse avanti il Ghana. Ma si dai, sarebbe bello avere una squadra africana campione del mondo, giusto per variare un po' i soliti nomi. Chiaro che la mia speranza è una cosa, mentre la realtà è ben diversa, lo so: le speranze che il Ghana vinca il mondiale sono pari a quelle che io prenda un Nobel nei prossimi quindici minuti. Ma insomma.

E dunque dissi il Ghana. Allora mi arrivò un altro sms: io dico gli Stati Uniti. Cosa scommettiamo? Risposi: scommettiamo un fiore. Non lo so, mi pareva che un fiore fosse una bella posta: poco impegnativo da pagare e bello a prescindere. Una scommessa sobria, insomma.

E insomma è andata a finire che il Ghana gli ha ammollato due pere, agli americani. Che poi, detto tra noi, ma quanto sono grossi i giocatori del Ghana? Ammazza oh, son dei bestioni che se me ne vedessi uno corrermi incontro, mi sbarazzerei del pallone prima che mi arrivasse a dieci metri. Sono tutti giganteschi tranne uno, che non ricordo come si chiama, ma che assomiglia ad un ragazzo che viene a fare le pulizie nel posto dove lavoro. Solo che lui è del Togo. Vabbè.

Insomma, per farla breve: ieri ho incassato la mia scommessa, che è quella che vedi nella foto: un bel cactus. Eh, che dici? Ti piace? Bello, eh? E' tutto cicciotto ed ha la faccia simpatica. Il cactus, dico. Ha anche delle spine belle robuste, per la verità, ma è così che la natura ha deciso.

L'ho chiamato Stocactus e spero che non muoia in tempi brevi, che io con le piante ho un pessimo rapporto.

Bene. Mi piace chi paga le scommesse senza far troppe storie.

Ma questa è davvero un'altra storia.

12 commenti:

  1. come si diceva quando eravamo giovani (senti il profumo di ciaocrem? e la tv per ragazzi? e le cosce di daniela goggi su topolino?) il ghana è togo! una finale con l'argentina potrebbe dare soddisfazioni

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  2. uh, occhio a stocactus. le piante grasse sono traditrici, a volte sembra siano vive e invece sono morte da mò. a pensarci bene, come un sacco di gente che conosco...

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  3. Bello 'sto-cactus.Sai, nonostante le spine fanno fiori bellissimi.

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  4. secondo me c'è un messaggio subliminale.
    Che se uno scommette un fiore dovrebbe ricevere un fiore, ma se ti arriva un cactus, beh io qualche domanda me la farei! :)

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  5. Considerando che la vittoria del Ghana era un evento probabilistico, il cactus è stocastico, ergo stocactus.

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  6. Come scrisse, poco sopra, Marina, fanno fiori bellissimi, i cactus! Non so se anche Stocactus. Io lo farei accomodare sul divano mentre vedi il quarto a cui parteciperà il Ghana. Prima avvisalo della grossezza nei fanciulli, prima che perda qualche spinone per lo spavento. (cacchio, i meXicanboys son stati stracciati dai narcotraf...ma veder Maradona zompettar come un pechinese impazzito è troppo adorabile!)

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  7. Permettimi di sciorinarti qualche perla stocactusiana. Adagia il cicciottello in balcone, preferibilmente che guardi a nord per beccare tanto sole ed evitare gli sbalzi di temperatura. Annaffia una volta alla settimana/dieci giorni bagnando la terra. Evita che l'acqua ristagni. Pija 'sti spicci. ;-)F.

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  8. Il colore delle spine è uguale a quello del vaso, non male. ^___^ no.snob

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  9. Il tuo cactus è uno spettacolo. Il nome, poi, non ne parliamo... quasi meglio del mio Opus... Qua-si, he. Poi, il vaso... Ooooooh, il colore del vaso che fa pendent con le sfumature delle spine? Potrei andare in visibilio. Però a me durano, le uniche sopravvissute sotto la mia tutela sono le piante grasse. E sai perché? Perché è sufficiente dimenticarsi di annaffiarle :-)

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  10. Invidiosissima sia del tuo cactus che dell'amico/a che l'ha comprato! :-)))

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  11. @Dantès: quando ho letto "ciaocrem" mi sono commosso. E il parallelo piante grasse-persone vivemorte lo trovo azzeccato come poche altre cose.

    @Marina: bello, vero? Se fa i fiori gli faccio una foto e la posto. Anche se temo, visto che le piante che entrano in casa mia, hanno tutte la tendenza al suicidio.

    @Amore_immaginato: uhm. In effetti può essere vero, ma il cactus è la pianta che preferisco. La trovo una pianta dignitosa e poco incline a compiacere gli altri. In più, è una pianta sincera. Ti fa capire subito a cosa vai incontro, se la tocchi.

    @Giovanni Angelo Jonvalli: azz. Sei un filosofo. Oltre a fare foto che io mi sogno la notte.

    @CharlieB.: ti voglio dar ascolto. Durante Ghana-Uruguay lo metterò sul divano accanto a me ed insieme tiferemo per i ragazzoni dalla pelle d'ebano. Dici che gli piace il popcorn? Al cactus, intendo.

    @F: ti ringrazio per gli utili consigli, che tenterò di mettere in pratica. Ora mi resta solo da individuare il nord. Dici che se lo metto, per dire, verso Bologna, possa andar bene?

    @No.snob: che qua mica si frigge con l'acqua. Anzi, qua non si frigge proprio. Nè si cucina in altri modi, per la verità. ^____^

    @Miss: allora ho ottime speranze che il mio cactus sopravviva. E confesso che non avevo fatto caso al pendant vaso-spine. Il vaso l'ho preso tendente al viola, per motivi di cuore. :-)

    @LuceNera: ti ringrazio anche a nome del cactus. :-)

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  12. Se a Bo ci tramonta il sole, sì, se ci nasce, direi che il nord è agli antipodi. Saluti, F.

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