mercoledì 8 dicembre 2010

Nascere e morire.

Paolo Villaggio ha detto, durante una trasmissione radiofonica, di conoscere la data della propria morte. Pare gli sia stata rivelata da una maga russa, qualche anno fa.

Secondo me, conoscere la data della propria morte non sarebbe male. E non mi si venga a dire che si vivrebbe male, che saremmo sempre a contare i giorni ecc. ecc. ecc. In fondo, passiamo la vita a contare i giorni: quanto manca alle vacanze, quanto manca a staccare dal lavoro, quanto manca all'arrivo dell'auto nuova. Non vedo cosa ci sarebbe di male a contare anche i giorni che ci separano dalla nostra morte. Senza contare che se sai quando muori, eviti di comprare l'auto nuova e conseguentemente, di perdere la caparra, che di questi tempi due lire in più fanno comodo anche da morti.

Se poi sai quando muori, hai anche un'ottima scusa per rifiutare un invito indesiderato:

-ci vieni a vedere la retrospettiva di Timor Bekmambetov, celeberrimo regista russo?

-Ci verrei volentieri, ma purtroppo devo morire.

-Ah. Credevo domani.

-No. Stasera.

-Potresti venire al primo spettacolo.

-Devo morire alle sette.

-Azz. Peccato.

-Già.

E poi potresti tentare di cambiare il corso degli eventi. Tipo che se sai, ad esempio, di morire il 27 giugno 2032, travolto da un camion in via Cavour, quel giorno eviti di andare in via Cavour e vedi cosa succede. Probabile che un camion perda il controllo, sfondi il muro della tua casa e ti travolga mentre sei in salotto a guardare la tele. E' vero, muori lo stesso, ma non in via Cavour. Un modo come un altro per dare un ultimo colpo di ribellione e farsi ricordare come uno che non si sottomette alle regole.

Insomma, trovo inconcepibile che in questi tempi dove ormai tutto è programmabile, non si sappia con certezza la data della nostra morte. Senza contare che, tra l'altro, sapendo quando si muore ci eviteremmo inutili paure e preoccupazioni. Mi spiego: io sono qua e improvvisamente sento un dolorino al petto: subito penso: ci siamo, un infarto. Maledette sigarette. Se invece so che la mia morte è prevista nel 2028, me ne frego del dolorino al petto e vivo tranquillo.

Resta inteso che i tentativi di suicidio sarebbero invalidati da casi al limite del miracoloso. Tipo che se uno si lancia dalla torre Eiffel prima della sua data, andrebbe ad atterrare su un camion che trasporta materassi, che casualmente passava di lì. Oppure se uno decide di spararsi, la pistola si inceppa, o se decide di buttarsi sotto ad un treno, il treno si ferma per un guasto, due km. prima.

Insomma, verrebbero risolti anche tutti i casi di suicidio.

Per concludere, che sennò si fa notte: io li adoro tutti quelli che quando vanno in radio o in televisione e gli vengono fatte le domande idiote, sparano due cazzate e prendono tutti per il culo. Io vorrei essere famoso solo per questo: non per i soldi o la fama, ti giuro, solo per poter prendere per il culo quella manica di stronzi che si credono delle star(s).

9 commenti:

  1. Concordo sul fanculeggiare garbatamente codesti dispensatori di inutili domande. (menomale che oggi è l'8 dicembre 2010 e non il 26 giugno 2032, chè la valle è ubicata in via Cavour, per dire)

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  2. Devo già pensare a domani, se penso anche alla morte non me la scavo più... no.snob

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  3. Tempo fa un massaggiatore Laotiano (cioè uno che era nato in Laos (o nel Laos?)) mi disse senza mia richiesta che sarei morta a 93 anni, me ne rallegrai molto anche se poi scoprii che lo diceva a tutti. Penso anzi so che se avesse detto che sarei morta prima, molto prima, non gli avrei pagato il massaggio e lo avrei pestato a sangue.

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  4. No no no!!!! Tu resta qui con noi che io preferisco eh? Che poi... a prendere per il culo certi idioti neanche c'è soddisfazione... o no??? :-)))

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  5. Come se scattasse qualcosa nelle loro menti: sono una star, ovvio che qualunque cosa dica risulta essere parecchio intelligente...mah!Meglio lasciarglielo credere, diversamente potrebbero andare in confusione...è come fare un'opera di bene:-) distratta_mente

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  6. guarda per me te sei già una star ehehe

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  7. Stelle cadenti: prima o poi tocca pure a loro.

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  8. Vuoi mettere!!!Morire mentre guardi la retrospettiva di quel tizio russo che morire in salotto mentre guardi una puntata di "uomini e donne"...Marina

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  9. @CharlieB.: azz. Ogni riferimento a fatti e persone realmente esistenti è da considerarsi puramente casuale.

    @No.snob: ma infatti mica ci devi pensare. Ci penso io, perchè non ho altro di meglio da fare. :-)

    @Bergmanuela: una volta una zingara disse anche a me che sarei morto a 93 anni. Sarà mica stata la moglie del massaggiatore?

    @LuceNera: hai ragione. Sono talmente idioti che magari crederebbero davvero a quello che si dice.

    @Distratta_mente: è vero. Ed un'opera di bene non si rifiuta a nessuno. Ci mancherebbe.

    @Morganael: azz. Sono la sola star al mondo, non miliardaria. E ti pareva che se ci dovesse essere un'eccezione alla regola, l'eccezione non fossi io. :-)

    @Miss: siamo sicuri che poi non si rialzino? Sennò è inutile.

    @Marina: confesso che il tizio russo che ho scritto, non ho la minima idea di chi sia. Nella barra di google ho scritto "registi russi" e mi ha indirizzato su Wikipedia. Una volta lì, il primo che mi è capitato sotto gli occhi, l'ho scritto. No dico: è già tanto se conosco Fellini, mica vorrai che conosca quel tale, vero? :-)

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