mercoledì 15 giugno 2011

Con le regole assegnate a questa parte di universo.

Nicodemo Gigli era un signore che quando ti guardava sembrava ti volesse bene. Magari gli stavi sui coglioni che se avesse potuto ti uccideva, però aveva lo sguardo di uno che ti vuol bene.

Aveva una strana avversione per i volatili, Nicodemo Gigli. Mi fanno paura diceva discendono dai dinosauri. Io pensavo che per quanto potesse essere vero, non ce la facevo proprio ad aver paura di una quaglia.

Nicodemo Gigli aveva fatto la guerra. Diceva che i tedeschi, se non fosse perchè lo volevano ammazzare, sarebbero state pure delle brave persone. Lui specificava sempre che non ce l'aveva coi tedeschi. Non con tutti, almeno. Solo con quelli che lo volevano ammazzare. Ed io non me la sentivo proprio di dargli torto.

Nicodemo Gigli era un assiduo frequentatore della bocciofila. Come faccio girare le palle io, non le fa girare nessuno diceva. E scoppiava in una fragorosa risata. Io pensavo che è difficile ridere di gusto alle proprie battute. Io non ci riesco tutt'ora, per dire. Ma per un motivo semplice: la battuta ti fa ridere perchè non te l'aspetti. Se sei tu a dirla, lo sai già cosa stai per dire e dunque non ti coglie di sorpresa.

Una volta mi disse: vedi, tu sei giovane (lo ero, in effetti), ma un giorno sarai vecchio ed allora capirai che essere giovani è bello. Io feci si con la testa e pensai che Nicodemo Gigli fosse pazzo.

La moglie di Nicodemo Gigli si chiamava Giuditta, detta Ines. Io la trovavo strepitosa, questa cosa. Si chiamava Giuditta e tutti la chiamavano Ines. Tutti, tranne Nicodemo Gigli. Lui la chiamava Giuditta. Giustamente, per altro.

Il giorno in cui Nicodemo Gigli morì, era un sabato di fine luglio. La Giuditta-Ines guardava la bara chiusa e piangeva, confortata da amici, figli e parenti. Il prete fece un bel discorso sulle qualità dell'uomo ed io pensavo che Nicodemo Gigli sarebbe stato felice, se avesse potuto ascoltarle. Allora lo dissi a mio nonno Oreste: nonno gli dissi sentito che belle parole ha detto il prete? Chissà come sarebbe stato contento Nicodemo, se le avesse potute sentire. Mio nonno disse: vero. Sarebbe stato contento. Anche perchè se le avesse sentite, avrebbe voluto dire che era vivo.

Io uscii di chiesa perchè ridere di fronte ad una bara, lo trovavo davvero di cattivo gusto.

All'uscita della chiesa la bara era portata a spalla dai due figli e da due uomini che non conoscevo. Prima di essere deposta in macchina e portata al cimitero, quasi per un crudele scherzo del destino, un passerotto le si posò sopra.

Io pensai che Nicodemo Gigli fosse molto contrariato.

9 commenti:

  1. Ma no... forse era un gesto di conciliazione. Finalmente!

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  2. Oh, nonno Oreste m'ha fatto ridere. Per fortuna non son in chiesa.

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  3. Non Oreste era simpatico quanto amici e discendenti. ^___^

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  4. Se Nicodemo Gigli avesse avuto la possibilità di leggere come lo hai ricordato, sarebbe stato orgoglioso di te... continua a pensare a lui e non sarà morto davvero, ma continuerà a vivere nei tuoi ricordi...

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  5. Nicodemo Gigli era diventato quel passerotto e si era preso per il culo!

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  6. O forse era il passerotto ad essere contrariato...non aveva più nessuno da spaventare...Marina

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  7. e ogni volta che passo di quà mi fai sorridere e mi fai commuovere. Grazie. Manu

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  8. Conosco una signora che si chiama Maria Rosaria e tutti la chiamano Cicci. Ho cercato l'etimologia negli anfratti dei ricordi (degli altri), della logica e dell'onomatopea, ma niente, nessuna traccia.
    E poi, siamo sicuri che i dinosauri siano antenati solo dei volatili? Ché secondo me mica... :-)

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  9. @Mia_euridice: può essere. Un po' in ritardo, ma conta l'intenzione.

    @CharlieB.: fece ridere molto anche me, devo dire. Ed io in chiesa lo ero. :-)

    @Anonimo: è vero, nonno Oreste era molto simpatico. Simpatico tendente al cinico, ma mi faceva spesso ridere.

    @Anonimo/2: era un buon uomo, Nicodemo. Spero mio nonno lo abbia incontrato, nel frattempo e spero che dove sono ora ci siano campi di bocce, che l'eternità è lunga.

    @Amore_immaginato: azz. Vuoi dire che si era già reincarnato?

    @Marina: vero. Forse nessuno gli aveva spiegato, al passerotto, che ormai non avrebbe fatto paura più a nessuno.

    @Manu: grazie a te.

    @Miss: dici che sono anteneati anche di altro? Questa cosa può rivelarsi inquietante.

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