giovedì 25 marzo 2010

Dissertazioni.

Qua ci sono le "case del popolo". Capirai. Tutti hanno i circoli, qua i circoli si chiamano un po' pomposamente "casa del popolo", che diciamolo, fa molto socialismo reale anni settanta. Che poi, aspetta, quando dico "qua" non intendo solo qua nel paesello dove vivo: intendo in tutti i paeselli nella provincia di Firenze. A Firenze, sinceramente, non lo so se ci sono le "case del popolo", per quanto anche Firenze sia, diciamo, un piccolo distaccamento dell'Urss ai tempi di Breznev. Anche se ora molto molto meno, per la verità. Ora a Firenze fanno sindaci dei ragazzotti rampanti che si credono dei grandi statisti solo perchè vanno a fare un week end a New York, poi tornano, vanno allo stadio accanto a Della Valle e si fanno vedere in centro a parlare col negoziante, per far vedere che a loro i problemi della gente interessano. Che poi, rileggendo quanto ho scritto, pare che io ce l'abbia col sindaco di Firenze. Ma manco per idea. Che mi frega, a me, del sindaco di Firenze. Che una volta sentii una signora anziana che gli disse: oh, ma io ti conosco a te. Te sei quel prete dismesso del Renzi. O che t'hanno fatto sindaco?. E s'ha andà di nulla. L'ultima frase, tradotta dal volgare, sta a significare più o meno "siamo nella merda". Per dire il tipo, insomma.

E comunque, ripeto: non lo so se a Firenze ci sono le "case del popolo". Sicuramente anni fa, c'erano. Ora direi di no. Firenze è un po' snob. Sa di essere bella e come tutte le donne che sanno di essere belle, un po' se la tira. Il contado, invece, è più sanguigno, più politicamente scorretto, meno incline a tutto quello che è moda, o semplicemente apparenza. Nel contado non si prende l'aperitivo, nel contado vai alla casa del popolo, appunto, e ti fai un bicchiere di rosso, con sottofondo di partita a briscola o tressette, farcita da vari santi del paradiso, tirati giù se qualcuno sbaglia a giocare una carta. Che qua, o nel contado in generale, anche le bestemmie sono arte. Ci sono i bestemmiatori professionisti, quelli che le inventano proprio. Quelli che tu gli dai l'input e loro ti fanno una quartina con dentro un paio di bestemmie nuove di zecca, che nessuno ha mai sentito. Magari non c'è molto da vantarsi, lo so, ma che dobbiamo fare? Anche se, devo ammettere, il bestemmiatore professionista il meglio di se lo da durante le partite della Fiorentina. Lì, la sua arte raggiunge livelli eccelsi. Se non passassi per blasfemo, direi che è quasi poesia. Che poi, bada bene: io non bestemmio mai, anche perchè se bestemmiassi io sarebbe quasi surreale e decisamente poco coerente, per cui.

Che poi, lo vedi? Io divago. Volevo dire tutta una roba sulle case del popolo, che fin da piccolo ci andavo col nonno ecc. ecc. ecc. e invece, guarda qua: svario dall'aperitivo alla bestemmia, passando per il sindaco di Firenze. Infatti, non a caso, il professor Giustinetti, quello di qualche post sotto, mi aveva soprannominato "il dottor Divago", perchè diceva lui: nei temi parti sempre bene e poi vai a finire dove cazzo ti pare.

Ma lo sai cos'è? E' che uno comincia a scrivere e mentre scrive, la testa lavora e magari mentre scrive una cosa, quella cosa che scrive va a collegarsi con un'altra e allora, prima che scappi dalla mente, scrive anche quella e mentre scrive quella, ecco che ne arriva un'altra che deve essere scritta. E via così. Praticamente, se volessi, un post non lo finirei mai.

Ma non voglio.

12 commenti:

  1. Mi sembra di vederlo,un Don Peppone e se guardo più attentamente forse anche un Don Camillo,ma leggendo ancora meglio vedo in te un novello Guareschi.Marina

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  2. Ti ho scoperto una paio di mesi fa e ti leggo spesso...in silenzio, come si fa con ciò che leggi davvero volentieri. Senza parole e commenti come deve essere con ciò che emana fascino.
    Continua a scrivere così...il bello è tutto in quei pensieri sovrapposti e in quelle frasi apparentemente sconnesse.

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  3. Bbbbbbeeeeeeeeeeelllllooooooo. Vedi, tu sei bello e non te la tiri. Dici che è solo perché sei maschio? E che!? C l'hai con le femmine? Guarda che mi offendo! Ma non voglio.
    :-))

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  4. Manca questa: e. Ecco fatto.

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  5. Potresti pure tirartela per quello che scrivi, per come lo scrivi, e perchè, volendo, riusciresti a non terminare mai un post... mi ricorda "poesia ininterrotta" di paul eluard e guarda che... è un gran bel complimento anche se in effetti con le case del popolo c'entra pochino, o forse no. Ecco vedi? potrei non finire mai di commentare un tuo post e questo si che sarebbe terrificante!!! :-)

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  6. Chiedo venia Peppone non era un Don.Marina

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  7. Devo imparare a divagare anch'io, ché i miei post sono sempre striminziti, uffa. no.snob

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  8. divaghiamo......
    ....aprire i balconi...scoprire il pesco fiorito....sentire la primavera...il sole ke pervade la casa.....si....divaghiamo.....^__^

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  9. Nel mio ridente paesiello, la casa del popolo c'è anche se qui lo si chiama circolino, che poi c'è pure il circolone, che sempre casa del popolo eh. E mi vien da chiedermi se per caso abbiamo due popoli qui e nessuno se n'è mai accorto. E comunque i sacramenti brianzoli son molto più banali e grevi. Che qui han da lauraà ghàn mia temp da pert.

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  10. mi hai fatto ricordare di quando da ragazzina passavo le giornate nel bar (l'unico) del paesello e giocavo a tresette con i bestemmiatori professionisti.
    Che le bestemmie del canavese sono artistiche e invece di scandalizzare fanno sorridere...
    Bei tempi...

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  11. @Marina: ti ringrazio, ma anche essere un decimo di Guareschi mi sembrerebbe già una gran cosa :-)

    @Anonimo: grazie. Scrivere è come pensare ed i pensieri mica sempre sono lineari, ti pare? Anzi, spesso non lo sono proprio per niente.

    @Miss: no no, mica ce l'ho con le femmine. Da bambino si. Alle femmine rubavo le Barbie e le affogavo in una ciotola d'acqua. Poi sono cambiato :-)

    @LuceNera: in effetti, Eluard con le case del popolo non c'entra granchè, devo dire. E che ti ricordi "poesia interrotta" è davvero un bel complimento e ringrazio. Poi cancello il commento doppio, che ogni tanto Blogspot li fa di questi scherzi.

    @Marina/2: in effetti, Peppone era tutto meno che "don".

    @No.snob: io sono un esperto in divagamento. Anni e anni di applicazione, direi. E i risultati si vedono :-)

    @Dopodimeilnulla: io le finestre le apro anche, ma il sole mi sa che oggi è latitante. Magari arriva fra un po'. Io aspetto.

    @CharlieB.: anche qui, i giovani, lo chiamano "circolino". Gli anziani invece, "casa del popolo" come ai vecchi tempi. Io, che sono giovanissimo, alterno. Giusto per mantenere le tradizioni, diciamo.

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  12. Affogare le Barbie in una ciotola d'acqua è diabolico e catartico :-D

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