mercoledì 31 marzo 2010

Duilio e i suoi due amici.

Beh, c'è di buono che la Polverini non andrà coi travestiti. Almeno si spera, diciamo.

Per il resto, solita solfa. E che dobbiamo fare?

Che qui la gente parla e gli sembra impossibile. Io sento la gente che dice: ma possibile? Ma come può essere?

Una volta avevo un cane. Si chiamava Duilio. Lo chiamai Duilio perchè assomigliava a mio zio Duilio, solo che lui era più bello. Il cane, intendo.

E insomma Duilio (il cane) era cresciuto insieme a due gatti, che a me bastava che avessero quattro zampe e prendevo tutto. Duilio e i due gatti erano praticamente nati insieme e come logica vuole, erano molto amici. Giocavano insieme, correvano insieme, addirittura mangiavano dalla stessa ciotola. Amici per la pelle, insomma. Passò del tempo e Duilio diventò un bel cucciolotto e cominciammo a portarlo fuori. Una volta era senza guinzaglio che correva in un parco e vide un gatto. Un bel gattazzo randagio che girovagava nei pressi. Duilio si fiondò verso di lui, con l'intenzione di giocare. Capirai: per lui i gatti erano amici, lui era abituato con gli altri due, che ne sapeva, povero? A lui mica glielo aveva detto nessuno che non tutti i gatti erano come quei due là. Per cui corse come una locomotiva verso il gattazzo randagio. E non si fermò nemmeno quando il gattazzo si gonfiò come una zampogna e sguainò gli artigli.

Che se Duilio fosse stato più furbo, più attento o soltanto più esperto, avrebbe dovuto capire che c'era qualcosa che non andava. Cioè: un attimo prima il gatto era un gatto come tutti gli altri e un attimo dopo era con tutto il pelo irto e soffiava come un mantice. Voglio dire: Duilio, cazzo, fattele due domande. Ma Duilio non se le fece e quando fu a tiro, il gattazzo gli ammollò un'unghiata che gli scorticò il naso e lo fece sanguinare. Duilio rimase molto male per questa cosa, devo dire. Mortificato e dolorante tornò verso di me che lo accarezzai e gli feci due coccole. Tornati a casa, Duilio trovò i suoi due amici gatti che lo accolsero come si accoglie un vero amico e tutti e tre cominciarono a giocare felici nel giardino.

Che tu dirai: e che c'entra tutta sta storia con la Polverini e con chi ha vinto le elezioni?

Non hai capito, eh? Lo sapevo, ma non è colpa tua, non crucciarti, sono io che non ho mai imparato a scrivere per metafore.

10 commenti:

  1. Meno male che le metafore non sono il tuo forte... Sai sempre regalarci dei bei ricordi
    :-)
    scoont

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  2. Guardando i risultati ho visto la mia regione colorata di rosso, e questo mi ha consolata un pò. Il tuo cane mi è molto simpatico, non sarà stato furbo, ma sicuramente fiducioso del prossimo. Ma si sa che la fiducia a volte è mal riposta.Ti auguro una serena Pasqua. Marina

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  3. la mia regione credo che sia la più rossa in assoluto..controcorrente in tutti i sensi..goverantore con l'orecchino, anello al pollice e se non bastasse pure gay..ci sono tutti i presupposti perchè ci caccino dall'Italia...e noi saremmo così felici di far parte di un altra nazione...il tuo cane mi somiglia molto, anche io parto a razzo e prendo le zaffate..l'ulitma ieri sera e sono ancora un attimo dolorante...ma sono una DONNA e quindi il dolore passa veloce..un abbraccio mio Evaso..

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  4. Il mio cane si chiamava Vercingetorige... morì per amore, per salvare la sua amata cagnetta dalle attenzioni degli altri cani.
    Certo, lei era in calore e a lui non la dava, ma l'amore è cieco e lui era completamente orbo.
    Qui siamo diventati verdi e non per travasi di bile, anche se molti la perdono per strada...

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  5. Ma sì su dai che ci sediamo tutti insieme a mangiar i tortelli e a bere un bicèr de vin (ok tu l'acqua uffff) e a sparar quattro scemate e ci diam conforto e siam contenti isteeess...che lor son povere persone noi...beh cioe'...vabbe' passa la bottiglia va...

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  6. Io non ho capito la metafora solo perché non so quasi una cippa lippa della Poverini e dei polveroni annessi e connessi... non credo idpenda dalla metafora :-) Ma la storia di Duilio è bella come le favole della buona notte, per me.

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  7. (Ho invertito un paio di lettere, solo un paio; è andata bene...)

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  8. Posso avere un Duilio in cambio di un Cota??? No eh? :-(((

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  9. @Scoontrosa: l'hai capita? Azz. Mi stavo sottovalutando.

    @Marina: anche la mia regione è una di quelle (poche) colorate di rosso. Ma qui si va sul sicuro, insomma. Che poi le altre venti o quasi, siano azzurre, è un dettaglio del tutto irrilevante. Serena Pasqua anche a te. La mia è stata di lavoro e lo sarà anche domani. Giusto per non farsi mancare niente, diciamo.

    @Irene: azz, lì da voi siete nella trasgressione più totale. Prevedo la deportazione in massa. Un abbraccio anche a te.

    @Amore_immaginato: Vercingetorige è un bellissimo nome per un cane. Nome importante. Ed è morto da eroe. Azz, essere diventati verdi, non è una bella cosa. Se lo diventiamo anche noi, speriamo almeno che il verde con cui ci coloriamo, si intoni con quello delle mie tasche.

    @CharlieB.: ma si dai, un piatto di tortelli e torta banana e fragole. E che loro facciano un po' come gli pare. Che tanto, lo fanno lo stesso per cui, tanto vale mangiar bene.

    @Miss: ma sai che non me ne ero proprio accorto? Delle lettere invertite, intendo. E' vero, la storia di Duilio è una favola. Se con lieto fine, ci devo pensare. Ma direi di si.

    @LuceNera: no guarda, in cambio di un Cota, proprio no. Non c'è paragone, dai.

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  10. ... Io invece mò-mò (come si dice a Bari) mi sono accorta che avevo dimenticato pure una "l". Vabbè, va... :-)

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