giovedì 27 maggio 2010

Il fiorentino per tutti./lesson for. O fur.

Altre parole e modi di dire. Che anche se le scuole stanno per finire, qua mica si dorme, che ti credi.

Abbollore. Caldissimo. Si usa spesso per indicare il cibo.

-Ma icchè t'aspetti a mangiare la minestra?

-Aspetto du minuti. L'è abbollore.

Dianzi. Prima, in precedenza.

-Che sei belle stato da i'dottore?

-Si, sono stato dianzi. "Dianzi" può abbracciare uno spazio di tempo che va da un quarto d'ora fino a svariate ore.

Si rassega. Lo si dice quando fa freddissimo. E' un verbo tipicamente invernale ed è riferito esclusivamente alla temperatura esterna.

-Oh, che fa parecchio freddo, fori?

-Maiala, se fa freddo. Si rassega.

Quello c'ha più corna d'un corbello di lumache. Persona la cui moglie è donna di dubbia moralità.

C'ho tutti i mali di Santa Maria Nova. Essere pieno di dolori o di salute cagionevole. Santa Maria Nova è un ospedale di Firenze.

-Allora, come va? Tutto bene?

-Tutto bene una sega, c'ho tutti i mali di Santa Maria Nova.

Bere l'acqua di' porcellino. Essere fiorentino da sette generazioni. Il porcellino è una scultura nei pressi del Ponte Vecchio, che in realtà rappresenta un cinghiale, ma per tutti è da sempre "i' porcellino". Una volta dalla bocca dell'animale sgorgava l'acqua e da qui il detto, per far capire che si è fiorentini da sempre.

-Ma te che sei proprio di Firenze?

- Ma che se' grullo? Io ho bevuto l'acqua di' porcellino.

L'avrà strozzato la balia. Riferito, ironicamente, a chi muore molto anziano.

-Oh, hai sentito? Gliè morto il tale.

-Quanti anni c'aveva?

-Novantotto.

-Boia. L'avrà strozzato la balia.

Pare un due su un tre. Si dice in genere di persona molto brutta, sgraziata fisicamente. Infatti se si disegna un 3 e sopra ci si disegna un 2, escono forme brutte, storte e spigolose.

Bene. Direi che per oggi può bastare.

Andate pure e per le scale non fate casino, che vi sento, eh.

9 commenti:

  1. Senti, sai che c'è? Io salo (salare=marinare la scuola) fa caldo e ho voglia di mare,di sole e d'abbronzatura. Non è che mi rimandi a settembre? O peggio, mi fai ripetere l'anno?:-)

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  2. A me hanno detto che nel porcellino dovevo buttarci una monetina... ma c'era la fila e mi sono rifiutata che tanto a Firenze ci torno lo stesso... prima o poi.

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  3. @Luce gli dovevi almeno toccare il naso!!!

    @Evaso ma a te te lo dicevano "swenti questa minestra come l'é bona,scapperebbero dalle Murate"? :D

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  4. la scuola italiana, a giudicare dall'andazzo (che guarda tu con che fa rima!), sta per finire ma non so se riprenderà. che ne pensi di fare il maestro peripatetico (nel senso buono...)?

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  5. p.s.: bisogna che prima o poi venga a sciacquare i panni nel porcellino!

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  6. Ma il termine gavorchio te tu lo sai icchè vuol dire?

    Scoont

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  7. bella, quella del porcellino!!! la prossima volta che vengo a firenze potrò passare per un'autoctona.

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  8. prendo nota, anche se le volte in cui sono stata a Firenze ho sentito parlare in ogni lingua possibile tranne che italiano..

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  9. @Marina: no no, nessun problema. Sono sempre stato un grande fautore del "fare forca" (equivalente di "salare"), per cui nessuna bocciatura. :-)

    @LuceNera: no no, aspetta. La monetina la devi mettere nella bocca dell'animale e se cade nelle fessure sottostanti, allora il desiderio si avvera. Ma prima, come dice Ladoratrice, gli devi toccare il naso.

    @Ladoratrice: hai voglia se lo dicevano: "ma come? Non mangi la carne? Me se scapperebbero dalle Murate, per venire a mangiarla!". Era una delle frasi preferite di mi' babbo. :-)

    @Dantès: in pratica dovrei fare il maestro-passeggiatore? Azz. Mi fa una strana impressione, ti dirò.

    @Scoontrosa: non ne sono troppo sicuro. Ma credo sia lucchese, però. O pisano. Mi informo.

    @Arance: sicuro. Vai al porcellino e fai sfoggio di cultura. Però mi raccomando l'accento, che è importante.

    @Amore_immaginato: questo è vero. Spesso, quando ci capito, per sentir parlare italiano, devo telefonare a qualcuno.

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