Altre parole e modi di dire. Che anche se le scuole stanno per finire, qua mica si dorme, che ti credi.
Abbollore. Caldissimo. Si usa spesso per indicare il cibo.
-Ma icchè t'aspetti a mangiare la minestra?
-Aspetto du minuti. L'è abbollore.
Dianzi. Prima, in precedenza.
-Che sei belle stato da i'dottore?
-Si, sono stato dianzi. "Dianzi" può abbracciare uno spazio di tempo che va da un quarto d'ora fino a svariate ore.
Si rassega. Lo si dice quando fa freddissimo. E' un verbo tipicamente invernale ed è riferito esclusivamente alla temperatura esterna.
-Oh, che fa parecchio freddo, fori?
-Maiala, se fa freddo. Si rassega.
Quello c'ha più corna d'un corbello di lumache. Persona la cui moglie è donna di dubbia moralità.
C'ho tutti i mali di Santa Maria Nova. Essere pieno di dolori o di salute cagionevole. Santa Maria Nova è un ospedale di Firenze.
-Allora, come va? Tutto bene?
-Tutto bene una sega, c'ho tutti i mali di Santa Maria Nova.
Bere l'acqua di' porcellino. Essere fiorentino da sette generazioni. Il porcellino è una scultura nei pressi del Ponte Vecchio, che in realtà rappresenta un cinghiale, ma per tutti è da sempre "i' porcellino". Una volta dalla bocca dell'animale sgorgava l'acqua e da qui il detto, per far capire che si è fiorentini da sempre.
-Ma te che sei proprio di Firenze?
- Ma che se' grullo? Io ho bevuto l'acqua di' porcellino.
L'avrà strozzato la balia. Riferito, ironicamente, a chi muore molto anziano.
-Oh, hai sentito? Gliè morto il tale.
-Quanti anni c'aveva?
-Novantotto.
-Boia. L'avrà strozzato la balia.
Pare un due su un tre. Si dice in genere di persona molto brutta, sgraziata fisicamente. Infatti se si disegna un 3 e sopra ci si disegna un 2, escono forme brutte, storte e spigolose.
Bene. Direi che per oggi può bastare.
Andate pure e per le scale non fate casino, che vi sento, eh.
Senti, sai che c'è? Io salo (salare=marinare la scuola) fa caldo e ho voglia di mare,di sole e d'abbronzatura. Non è che mi rimandi a settembre? O peggio, mi fai ripetere l'anno?:-)
RispondiEliminaA me hanno detto che nel porcellino dovevo buttarci una monetina... ma c'era la fila e mi sono rifiutata che tanto a Firenze ci torno lo stesso... prima o poi.
RispondiElimina@Luce gli dovevi almeno toccare il naso!!!
RispondiElimina@Evaso ma a te te lo dicevano "swenti questa minestra come l'é bona,scapperebbero dalle Murate"? :D
la scuola italiana, a giudicare dall'andazzo (che guarda tu con che fa rima!), sta per finire ma non so se riprenderà. che ne pensi di fare il maestro peripatetico (nel senso buono...)?
RispondiEliminap.s.: bisogna che prima o poi venga a sciacquare i panni nel porcellino!
RispondiEliminaMa il termine gavorchio te tu lo sai icchè vuol dire?
RispondiEliminaScoont
bella, quella del porcellino!!! la prossima volta che vengo a firenze potrò passare per un'autoctona.
RispondiEliminaprendo nota, anche se le volte in cui sono stata a Firenze ho sentito parlare in ogni lingua possibile tranne che italiano..
RispondiElimina@Marina: no no, nessun problema. Sono sempre stato un grande fautore del "fare forca" (equivalente di "salare"), per cui nessuna bocciatura. :-)
RispondiElimina@LuceNera: no no, aspetta. La monetina la devi mettere nella bocca dell'animale e se cade nelle fessure sottostanti, allora il desiderio si avvera. Ma prima, come dice Ladoratrice, gli devi toccare il naso.
@Ladoratrice: hai voglia se lo dicevano: "ma come? Non mangi la carne? Me se scapperebbero dalle Murate, per venire a mangiarla!". Era una delle frasi preferite di mi' babbo. :-)
@Dantès: in pratica dovrei fare il maestro-passeggiatore? Azz. Mi fa una strana impressione, ti dirò.
@Scoontrosa: non ne sono troppo sicuro. Ma credo sia lucchese, però. O pisano. Mi informo.
@Arance: sicuro. Vai al porcellino e fai sfoggio di cultura. Però mi raccomando l'accento, che è importante.
@Amore_immaginato: questo è vero. Spesso, quando ci capito, per sentir parlare italiano, devo telefonare a qualcuno.