sabato 17 luglio 2010

Se Dio vuole.

C'è un tale che conosco, che è molto credente. Ma molto, eh. Sono propenso a credere che sia addirittura più credente del Papa. Voglio dire: sarà credente il Papa? Ecco, questo tale lo è di più. Ma guarda: secondo me, è più credente di Dio stesso. Che forse Dio, qualche volta se lo domanda: ma io esisto o no? Questo tale invece non se lo domanda mai.

L'ottanta per cento delle frasi che pronuncia si conclude con se Dio vuole. Come vede una situazione in cui secondo lui c'è del peccato, si fa il segno della croce. Passa di fronte ad una chiesa e si fa il segno della croce, davanti ad un cimitero e si fa il segno della croce. In pratica passa la giornata facendosi il segno della croce. Che io, quando lo incontro, non so mai di cosa parlare, perchè ho paura che si offenda.

Oggi l'ho incontrato al centro commerciale che stava mangiando un gelato. Allora gli ho detto: ci vuole proprio un gelato con questo caldo, eh? Una cosa originale, insomma e non blasfema, direi. Lui ha detto: eh si, un bel gelato è proprio quello che ci vuole. Se Dio vuole, chiaramente.

Che io allora mi sono chiesto perchè mai Dio non dovrebbe volere. In fondo si tratta solo di mangiare un gelato. Non vedo niente di peccaminoso in questo. Tanto più che se decidi di far venire trentotto gradi, poi te lo devi aspettare che qualcuno prenda un gelato. E poi, se volevi che la gente non lo prendesse, non lo inventavi e chiusa lì. Voglio dire: non è che puoi creare le cose e poi decidere che la gente non le deve prendere. Che è, allora? Fai i trabocchetti? Allora ho detto: mi sa che prendo un thè freddo. E lui: se Dio vuole.

Ho capito, ma perchè mi devi far venire i dubbi? Io mica lo so se Dio vuole o no che io prenda il thè freddo. Penserei di si, per gli stessi motivi del gelato: se lo ha inventato, segno che si potrà prendere. Ma se non si potesse?

Allora sono andato al bar ed il barista mi ha chiesto: desidera? Ed io ho detto: le dirò: volevo un thè freddo, ma ripensandoci, prendo un'acqua tonica, che non si sa mai. Allora il barista ha detto: non si sa mai, in che senso? Ed io: no niente, era una cosa che pensavo fra me e me.

Boh. Speriamo bene.

Che al giorno d'oggi non sai mai cosa ti puoi aspettare dalle persone.

7 commenti:

  1. inshalla (non so se si scrive proprio così)ma il concetto è lo stesso se dio vuole
    il mio nonno invece che era un po' meno religioso diceva " se lo voglio io lo vuole dio" vedi un po' tu che preferisci

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  2. Sorrido e ti mando un saluto affettuoso...
    Anna

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  3. Un uomo che non si fa domande mi inquieta.
    Ma il thè non lo hanno inventato gli inglesi?
    Vado, che devo partire, se Dio vuole e anche la mia macchina. * Marina *

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  4. Conoscevo uno quasi così... nel senso che lui diceva sempre "a dio piacendo"... che se ci pensi è pure peggio di "se dio vuole" perchè nel primo caso non solo deve volere ma gli deve pure piacere quindi direi che le cose si complicano ulteriormente. Roba da sopportare la sete piuttosto che dover decidere cosa bere!

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  5. Per mia fortuna (o no?) ho sempre frequentato gente che non si interessava minimamente che piacesse a qualcun altro fuorchè sè stessa.
    Questo mi ha dato modo di non dovermi soffermare sulle cose e di decidere liberamente.
    Ma una cosa che mi fa scazzare è sentire quelli che per accorciare le frasi, una volta che si sono stufati di raccontarti la rava e la fava, usano "in buona sostanza" che se invece di tirarla per le lunghe mi dici subito dove vogliamo arrivare, non facciamo prima e ci annoiamo di meno ad ascoltarci?
    (che non c'entra col post, ma è quello che mi è venuto in mente leggendolo...ecco)

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  6. Io alla domanda di Dio: ma esisto o no? ho iniziato a ridere. E poi ho pensato alla torta che mi son scofanata (in due giorni ...avresti fatto in tempo a raccattar qualche ciuffetto di panna) e al piacere...mio. Non divino. Cioè era divino comunque, ora che ci penso.

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  7. @Morganael: direi che tuo nonno diceva una cosa che condivido in pieno. Ma i nonni, si sa, sono saggi.

    @Anna: ehilà, Anna. Come te la passi? Un saluto ed un abbraccio anche da parte mia.

    @Marina: si, il thè lo hanno inventato gli inglesi (credo), ma gli inglesi li ha creati Dio (almeno così pare), per cui si può dire che il thè lo ha inventato Dio. Che poi, ci dovrei un po' riflettere, su sta cosa che ho appena scritto.

    @LuceNera: azz, hai ragione. Certa gente adora complicarsi la vita.

    @Amore_immaginato: ma sai che non ho ma trovato nessuno che mi abbia detto "in buona sostanza"? Se lo trovo gli faccio leggere il tuo commento, che apprezzo molto.

    @CharlieB.: secondo me, era molto molto divino. Ma molto, eh. Non vorrei far paragoni, che sennò rischio la blasfemia, ma fidati che era divino assai.

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