giovedì 28 ottobre 2010

Venghino siore e siori. Non siamo qui per vendere, ma per regalare.

Negli ultimi anni sono cambiate tante cose, sia a livello politico, sociale ecc. ecc. E fra le tante cose che sono cambiate, è cambiato anche il nostro modo di fare acquisti. Una volta c'era un solo modo per comprare qualcosa: ci si vestiva, si metteva il cappotto (se era inverno, beninteso), si saliva in macchina e si andava al negozio. Ora, volendo, ti siedi davanti al computer e compri un sommergibile nucleare russo, da un sito dove, se vuoi, ci puoi trovare anche la crema per i calli. Così come è cambiato il nostro modo di comprare, è cambiato anche il modo di vendere. Una volta, ripeto, c'era il negozio e dentro il negozio c'era l'omino o la donnina che apettavano tu entrassi e comprassi ciò che ti serviva. Oggi sono loro che ti vengono a cercare per venderti qualcosa. In genere si tratta sempre di cose che per te sono vantaggiosissime e che difficilmente puoi rifiutare. Tipo nuovi contratti per la luce che, non si sa come, dimezzano i prezzi, nuovi contratti telefonici che ti permettono interminabili conversazioni con l'altra parte del mondo a prezzi irrisori e roba del genere. Solo che chi fa questo tipo di vendite dovrebbe capire alcune cose. Dovrebbe ad esempio capire che puoi rompere i coglioni. Se ad esempio, io mi sono appena fatto la doccia e con l'accappatoio ancora indosso mi sto facendo la barba, dover smettere il tutto per andare ad aprire la porta e trovare te che mi vuoi illustrare come per me sia vantaggioso fare un contratto che mi farà riparmiare cifre impensabili, capirai che magari un tantino mi può far alterare. Lascia fare che poi io sono una persona tutto sommato civile e che difficilmente ti manda a fare in culo appena aperta la porta, ma sai com'è.

Che poi, questi nemmeno si scusano. Voglio dire: suoni un campanello e ti viene ad aprire uno con indosso l'accappatoio e la faccia piena di schiuma, vorrai almeno dire una cosa tipo: ah, era impegnato. Mi scusi, semmai ripasso più tardi. Invece no. Invece manco per la fava. Tu apri, accappatoio e faccia schiumata e questo attacca: buongiorno. Lei oggi avrebbe la possibilità di eliminare il canone Telecom e blablabla.

Che io dico: ma ti sembra normale, mentecatto che non sei altro, intavolare una discussione con uno in accappatoio e schiuma da barba in faccia? Cioè: tu sei in giacca e cravatta ed io sono in accappatoio e schiuma in faccia. Non ti fa sentire in imbarazzo questa cosa? Io se andassi a suonare un campanello e mi venisse ad aprire un tizio con i pantaloni abbassati ed un rotolo di carta igienica in mano non gli chiederei mai cosa ne pensa della situazione politica del Guatemala. Non glielo chiederei nemmeno se avesse i pantaloni tirati su, bada bene, ma se proprio dovessi, quantomeno aspetterei che fosse in ordine, ecco.

Dice: eh, ma loro mica lo possono sapere cosa sei a fare. Appunto: ragione di più per non suonare. Dice: eh, ma se non facessero così, non venderebbero niente. Tanto non vendono comunque, per cui perchè sfracassare le palle in momenti poco opportuni?

Dice: eh, ma spesso sono laureati che non trovano lavoro e si arrangiano come possono. Verissimo. Ma proprio perchè sono laureati, si presume che abbiano un cervello funzionante. E se hai un cervello funzionante, dovresti pensare che se suoni un campanello alle nove del mattino, quello dentro la casa magari ha due cosette da fare. E già ti dice di lusso se quello dentro la casa non ha lavorato di notte, Che se, per caso, avesse lavorato di notte e tu alle nove gli suoni il campanello, eccome se ci vai affanculo. E ti dice già grassa se non prendi anche un paio di bastonate.

8 commenti:

  1. Fai come me!!!
    Non apro a nessuno, non rispondo al telefono se non riconosco che dall'altra parte ci sia una persona a me nota, faccio l'asociale completa e totale.
    Che io a casa me ne sto col pigiamone antistupro e il trucco sfatto e mi girano le palle che mi si veda in questo stato.
    A prescindere dalla rottura di coglioni che comunque mi procura chi viene a suonare con insistenza alla mia porta senza conoscermi!

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  2. Fanno il loro lavoro. E magari a quello gli è pure venuto in mente: "Ma tu guarda questo come si presenta ad aprire la porta... poteva almeno togliersi quella schiuma dalla faccia!".
    Capisco.
    Il problema è che ormai tutto è in vendita, soprattutto in non-necessario. E sono sempre loro (i venditori) che ti dicono cosa è meglio per te e cosa è giusto che tu desideri consumare.
    Anche se sono le nove di mattina e tu sei con l'accappatoio addosso. Meglio: più vulnerabile. Vittima perfetta!

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  3. ecco a me rompono pure le telefonate, specie quelle in cui il telefonista/lavoratore, ritiene di doverti fare sentire un idiota totale, se non capisci l'affare che ti sta proponendo grrr... ultimamente io dico che amo spendere e me lo posso permettere (è una bugia eheh)ma lascia sempre un tantino perplessi (i telefonisti in questione)e io posso salutare e chiudere

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  4. A me han turbato enormemente che per le bollette mò al telefono ti attaccano un pippone di un quarto d'ora a cui devi rispondere sì no manco fossi al commissariato di Paperopoli. Sia come sia, io non andrei mai ad aprir la porta in accappatoio e schiuma in faccia. Poi, ognuno fa come crede.

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  5. Stai dicendo che accanto alla porta d'ingresso hai una mazza da baseball? ^____^ no.snob

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  6. Disattivazione immediata di campanelli, citofoni ed apparecchi telefonici... che tanto mica sto aspettando qualcuno! Ecco.

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  7. @Amore_immaginato: in effetti potrei adottare anch'io questa tecnica. Oppure potrei affacciarmi alla finestra e sparare con un fucile di precisione. Sempre se qualcuno me lo viene a vendere, che sennò mica saprei dove andare a cercarlo.

    @Mia_euridice: beh, vittima perfetta, mica tanto. Voglio dire: magari mi possono rompere le palle, non lo nego, ma un euro non lo prendono neanche con la forza. Ma mica perchè sono tirchio: è che proprio non ho una lira.

    @Morganael: vero. Anche quelli che telefonano, mica le rompono poco le palle. Solo che a loro gli puoi dire qualsiasi cosa. Tipo che stai partendo, che hai la casa allagata, che non sei italiano e non capisci una parola, che hai la casa invasa dalle cavallette. Con loro ti puoi sbizzarrire, insomma.

    @CharlieB.: vabbè, nemmeno io andrei ad aprire con lo smalto messo di fresco. Nè con le giarrettiere in vista, per dire.

    @No.snob: esatto. Ti ho mai raccontato di quella volta che giocavo nella nazionale americana? ^______^

    @LuceNera: quello lo faccio quando ho lavorato di notte, che se mi scampanellano alle nove quando ho lavorato di notte, potrei avere reazioni inconsulte.

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  8. Dice: eh, ma tu non lo usi lo spioncino? :-D
    Sei troppo bbbuono :-)

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