martedì 13 dicembre 2011

Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano.

C'è la crisi. Eh, ma mica una crisi che uno dice: vabbè, c'è la crisi, ma chi se ne frega. No no, questa è proprio una crisi bruttabruttabrutta, una di quelle crisi che uno dice: ammazza che crisi, mica c'era mai stata una crisi così.

Allora alla televisione ci spiegano come mai c'è sta crisi e per spiegarcelo adoperano parole difficili che se gliele dici ad una signora di ottant'anni, quella ti guarda e dice: giovanotto non mi importuni, per favore, altrimenti chiamo un vigile, che per le signore anziane, il vigile è la massima autorità esistente.

Allora ho pensato che se per caso una di queste signore dovesse leggere questo blog, glielo spiego io, in due parole, come mai c'è la crisi. Tenendo però sempre ben presente che io spesso sono un superficiale qualunquista.

Allora: spiegazione del perchè c'è la crisi:

quando per cinquant'anni sei governato da incompetenti, cialtroni, ladri, mafiosi e nullafacenti è molto probabile che prima o poi la crisi arrivi. Ed è arrivata.

Fine della spiegazione, senza usare parole tipo spread e default, che tanto nessuno sa cosa cazzo vogliano dire.

Però aspetta, mica è finita qui. Che io sarò pure un superficiale qualunquista, ma alle cose ci penso e mentre ero lì che pensavo a cosa poter fare per uscire indenne da sta crisi che così brutta non c'è mai stata, mi è sovvenuto un pensiero che ti andrò testè a sciorinare.

Dunque: se tu sei un tale che guadagna mille euro al mese e sei abituato da sempre a combattere con le bollette, la spesa da fare, la macchina che si guasta, l'apparecchio per i denti per tuo figlio, allora per te la crisi c'è sempre stata e dunque sei allenato da sempre e una crisi in più o in meno nemmeno ti sfiora. Se invece sei un tizio che ieri aveva mille miliardi ed oggi ne hai settecento, allora non te ne fregava una mazza prima e non te ne frega una mazza ora. Per cui non hai niente di cui preoccuparti.

In definitiva, la crisi non esiste. E' tutto esattamente come è sempre stato.

Sei più tranquillo ora?

Meno male, và.

5 commenti:

  1. Grazie Evaso, che io mi stavo giusto sentendo un po' aliena a non sentirmi depressa per qualcosa con la quale ho a che fare tutti i giorni da anni!

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  2. Analisi lucida.
    Scoont, vecchia signora...

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  3. Avevo perso l'abitudine di leggerti da quando hai "traslocato" qui da Libero... sai, l'ambiente estraneo, una piattaforma che in genere non frequento... boh, ti ho perso di vista. Tu probabilmente nemmeno ti ricordi di me (stelladimare79), non ti commentavo quasi mai (ma ti leggevo con costanza).
    Cmq... mi rendo conto che ho fatto una stronzata ad "abbandonarti"... sono ritornata qui per caso e... sei talmente piacevole da leggere! Ironico il giusto, serio il giusto, divertente il giusto, cinico il giusto. Niente, sei proprio un bel mix.
    Prometto che recupero, pian pianino leggerò a ritroso tutti i post.
    Tu però promettimi che non smetterai di scrivere!
    Un abbraccio e buon proseguimento di feste. :)
    Francesca

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  4. Sì dai, io sono più tranquilla... Che poi ora c'abbiamo al fase 2 (mi ricorda tanto certi film hard con la doppia penetrazione). Bionda

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  5. @Amore_immaginato: ma infatti. Inutile preoccuparsi. L'abitudine ci avvantaggia.

    @Scoontrosa: diciamo che sono un economista mancato. Nel senso che non riesco a fare economia.

    @Francy: no no, non smetto di scrivere. Lo faccio coi miei tempi, ma non smetto, che mi diverte assai. Qua si può venire quando si vuole, la porta è sempre aperta e non c'è neanche bisogno di pulirsi le scarpe quando si entra. :-)

    @Bionda: esatto. La fase 2 è quella che uno crede che sia tutto finito con la fase 1 e invece......e che vogliamo fare. Io temo molto anche la fase 3, per la verità.

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