giovedì 25 ottobre 2012

Ai bambini gli mettono i nomi strani.


Che poi, voglio dire, non sarebbero nemmeno strani, se uno fosse nato ed abitasse a Kiev o a Detroit.
Però, converrai con me che chiamarsi Sasha o Jonathan ed essere nati ed abitare nel Mugello, è strano. 
Ai miei tempi, quando ero bambino io, qualche annetto fa, diciamo, il massimo dell'esterofilia rapportata ai nomi era "David". Attenzione però: David senza la "e" finale, che se lo chiamavi "Davide" allora era normale. 
Invece David era strano. Che la gente non lo sapeva pronunciare, forse gli sembrava strano dover dire "Davide" e togliere la "e" finale. Ed infatti mio babbo, che era uno un po' ruspante, uno che badava molto al sodo e le cose strane non facevano per lui, quando incontrava il bambino che abitava al piano di sopra lo salutava all'italiana: ciao DavidE, che bella bicicletta che hai. Allora la mamma del bimbo, che invece era una che proprio la "e" finale al nome Davide non la voleva sentire, si affacciava alla finestra e puntualizzava: si chiama David, non DavidE.
Al che mio babbo si scusava, entrava in casa e diceva a mia mamma: ma perchè lo hanno chiamato così, quel bambino?
Così, come? chiedeva mia mamma. 
Davide. Perchè lo hanno chiamato così, senza la "e" finale? Ma che nome è David? 
Allora mia mamma cercava di fargli capire che i tempi stavano cambiando e che i nomi seguivano di pari passo. E poi, specificava: che poi, mica è troppo strano. D'altra parte anche il David di Michelangelo si chiama David e non Davide. Ed anche David che ha sconfitto Golia, si chiamava David e non Davide.
E mio babbo chiedeva: Golia era quello con un occhio solo in mezzo alla fronte?
No, quello era Polifemo specificava mia mamma.
E lui: ah. E Polifemo chi l'ha ammazzato?
Ulisse. Che però gli disse di chiamarsi Nessuno. E comunque non l'ha ammazzato, lo ha accecato. 
E mio babbo, che con la scuola, come me del resto, non ci era mai andato troppo d'accordo disse: Lo ha accecato? Ma porca miseria, già aveva un occhio solo, c'era bisogno di accecarlo? Certo che erano strani anche a quei tempi, eh? Mah. Mangiamo và, che tanto prima o poi ci mangiano a noi.
Chiuse la discussione con una ventata di ottimismo, diciamo.
E insomma.
Oggi i bambini si chiamano Oceano, Nathan Falco, Brooklyn, Apple. Solo che questi nomi li puoi mettere se il tuo conto in banca supera i cento milioni di euro. In quel caso sei "alternativo" e "trendy". Sotto i cento milioni di euro sul conto corrente, se chiami tuo figlio Oceano, sei considerato da tutti un imbecille.
Giustamente, per altro.

6 commenti:

  1. Beh, non è che posso tanto parlare, perchè potrei passare per imbecille, che io mia figlia 18 anni fa, l'ho chiamata Solema.
    Vero che 18 anni fa ero messa un po' meglio economicamente, ma non superavo comunque i cento milioni eh!?

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    1. Solema? Maddai! E' un nome che manco gugol lo conosce :-)

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    2. e pensa che a Torino ce ne sono due... una ha passato i 90 anni l'altra è lei!

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    3. Azz. Solema non lo avevo mai sentito, in effetti. Comunque, vista l'altra signora, è un nome che assicura un'ottima aspettativa di vita. :-)

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  2. Evaso, che ne dici di... Tromba Daria e Tromba Marina? Secondo me le due sorelle glielo tirerebbero il collo a mamma e papà, a prescindere dal conto in banca.

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    1. E ne avrebbero ben donde, direi. Come i fratelli Lampa, insomma, Lampa Dario e Lampa Dina. :-)

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