martedì 13 aprile 2010

Il fiorentino per tutti./lesson tu. O tciù. O ciù. Insomma: seconda lezione.

Bene. Seconda lezione di fiorentino. Che al giorno d'oggi le lingue sono importanti. Che sta frase me la dicevano anche quando ero in terza media e infatti oggi mi è utilissimo sapere il francese e quella miseria di inglese che so. Utile come possedere una mazza da hockey, per dire. Ma iniziamo, che sennò si fa notte. Anzi, giorno. Allora:

Sciantillì. No, non si tratta della crema che riempie i bignè. Quella è "chantilly" e anche se la pronuncia è la stessa, trattasi di altra cosa. Gli "sciantillì" sono gli stivali di gomma, quasi sempre neri, che si mettono (mettevano) quando piove. Ora si usano meno, per la verità, ma ai miei tempi una delle frasi più comuni delle mamme era: ma indò tu vai con quelle scarpe? Tunno vedi come piove? Mettiti gli sciantillì, sennò tu ti bagni tutti i piedi.

Borda e riborda. Espressione usata principalmente quando qualcuno cade, si rialza e cade di nuovo. Molto comune dirlo riferito ai bambini molto piccoli che stanno imparando a camminare. Il bimbo prova a camminare, barcolla e cade: borda! si rialza e dopo due passi cade di nuovo: e riborda! Si può usare anche la variante tonfa e ritonfa.

Labbrata. La labbrata è lo schiaffo, spesso un manrovescio. Altra frase tipica delle mamme: se ti risento dire quella parola, tu pigli una labbrata che tu te la ricordi pe un pezzo.

Ambrogette. Le ambrogette sono le piastrelle sulle pareti del bagno. Parola totalmente in disuso ai giorni nostri, ma molto comune fino alla fine degli anni settanta. Frase tipica: ma icchè t'aspetti a cambiare le ambrogette ni bagno? Tunno vedi che quelle che tu c'hai, le fanno cacare?

Gliè più facile mettiglielo ni culo che ni capo. Espressione riferita a qualcuno che proprio non ne vuol sapere di capire qualcosa. Non molto elegante, mi rendo conto, ma estremamente incisiva.

Brindellone. Tizio molto alto, dinoccolato e un po' tonto. Frase tipica: ma icchè tu gli voi dire, tanto un capisce una sega. Tunno vedi che brindellone che gliè?

Quando va, par che torni. Riferita a chi cammina molto lentamente. Nel senso che quando si torna, presumibilmente si è già fatto quello che si doveva fare e dunque non importa andar di fretta.

Senza lilleri un si lallera. Espressione che sta a significare: senza soldi non si fa niente. Frase tipica:

-Che l'hai comprata la macchina nova?

-Ma icchè ho comprato...senza lilleri un si lallera.

Dare di barta. Cappottare. Ribaltarsi. Usata spesso anche per indicare qualcuno che compie azioni prive di senso:

-oh, ma che versi che fa, il tale?

-Mah. Io dico gli ha dato di barta i'capo.

Driiiiiiiiiiiiinnnnn.

E' la campanella.

Alla prossima.

Arrivederci.

11 commenti:

  1. anch'io dovrei cambiare le ambrogette in bagno, ma siccome fanno cagare fanno da stimolo a chi ha problemi.
    Vieppiù che sono senza lilleri e quindi non lallero!
    (voglio il voto!)

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  2. sono l'anonima di "i toni rimane sempre i toni!"... e che dire... che un si capisce che son toscana?!? :-)... comunque queste lezioni sono favolose!!! ... chiedo a te... ma la parola "uggioso" è fiorentino?!? perchè basta che tu ti sposti un pò che non la dicono!!!

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  3. Il sig.Bossi e quel brocco di suo figlio ti saranno grati del fatto che tu hai già iniziato con le lezioni di dialetto.Senza lilleri un si lallera l'ho capita subito, chissà com'è.

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  4. certo fiorentina non sono visto che sono una terronissima che di più non si potrebbe..ma "uggioso" lo uso...e vabbè che son strana..sicchè...

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  5. E io che mi son sempre domandata com'era che Dante fosse di quelle parti lì!!! :-)))

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  6. (sottolineo che ho recuperato la lezione namber uan e manco te ne sei accorto)
    Ora vorrei capire perchè da voi se uno si ribaLta dà di baRta. Capisco che non siete cinesi, però era più naturale, peddire.

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  7. evasooooooooooo!!! ma ciao bel ragassuolooooo!!! come stai?? è un sacco che non passo a salutarti! Dunque, vediamo... se non mi firmo, scommetto che capisci lo stesso chi sono?? hihi
    ma mi firmo lo stesso va.... non vorrei rimanere delusa se non dovessi indovinare! baciotti dalla Norinaaaaaaaaaaaaaaaaa :-))

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  8. Questa lezione è un po' più difficile della precedente, tarabaralla...

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  9. Ce n'è una, ce n'è una... che ho deciso, la imparo a memoria: è troppo bella. E poi oggi come oggi (e pure domani come domani, a occhio e croce) ritorna utilissima e catartica. Drrriiiiin!

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  10. Quand'ero io bimba i caloscini erano rossi, quelli degli adulti verdi con suola gialla. Brindellone mi piace molto, domani lo dirò a tre o quattro persone e se si mostreranno rancorose gli sbatterò il grugno contro le ambrogette. ^___^ no.snob

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  11. @Amore_immaginato: direi noveemezzo. Non ti do dieci per un dettaglio irrilevante: l'esatta pronuncia è "ni bagno" e non "nel bagno". Esatta pronuncia in fiorentino, naturalmente, in italiano va benissimo. Comunque io sono un insegnante pignolo e scassapalle e ti do noveemezzo :-)

    @Anonima di' toni: credo che "uggioso" sia italiano. Mi viene in mente la canzone di Battisti "Una giornata uggiosa" e Mogol non è senz'altro di Firenze, per cui credo proprio che "uggioso" sia italiano corretto.

    @Marina: in effetti, "senza lilleri un si lallera" è abbastanza intuitivo. Il sig. Bossi e pargolo, dovrebbero essere grati al destino. E soprattutto a chi li vota :-)

    @Irene: "sicchè" è assolutamente fiorentino. Devo esser grato a Panariello che divulga l'etrusco idioma :-)

    @LuceNera: Dante abitava proprio in centro. ma non so se conosceva le ambrogette :-)

    @CharlieB.: è vero, non siamo cinesi, ma abbiamo ottime probabilità di diventarlo. :-) Ho risposto anche all'altro commento, che, hai ragione, non avevo visto. Ma solo perchè mi ostino a non mettere il riquadro degli "ultimi commenti".

    @Noraa: azz. Dove sei stata tutto sto tempo?

    @Arance: la trovi difficile? Ma no, dai. Un po' di applicazione e sarà uno scherzo.

    @Miss: credo di sapere di quale si tratta. Ti dirò: la trovo catartica pure io.

    @No.nob: "brindellone" è un bel termine, in effetti. E sbattere il grugno di qualcuno contro le ambrogette, spesso è liberatorio ^_______^

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