giovedì 22 aprile 2010

Impara l'arte e mettila da parte.

Hai notato come, quando succede qualcosa di vagamente importante, tutti diventano espertissimi di quello che sta avvenendo?

Ad esempio, durante la guerra del Golfo, tutti erano dei formidabili esperti di tattiche militari. Sentivo discorsi tipo: li devono attaccare dal mare, che se li attaccano via terra si trovano poi scoperti nelle retrovie. Che io, quando sentivo questi discorsi, mi domandavo sempre come mai uno faceva il carpentiere e non era a capo dell'esercito americano.

O quando, per dire, c'è la Coppa America di vela, son tutti lì che diventano vecchi lupi di mare ed adoperano termini strani: ma hai visto che strambata? Che dici, se si cazza la randa e si molla il pappafico, sarebbe meglio? Che io, quando mi dicevano ste cose, per non essere da meno, citavo le sole due parole marinare che so e rispondevo: direi di si, io taglierei anche la cima e darei un occhio al tangone, che non si sa mai e riscuotevo cenni di assenso con la testa, a testimonianza del fatto che chi mi ascoltava non capiva un'emerita ceppa, esattamente come me. Però era bello far finta di crederci.

In questi giorni si è assistito ad un impressionante proliferare di vulcanologi. Tutti che citavano le eruzioni più violente dal 1865 ad oggi, tutti che formulavano ardite teorie su quando anche il Vesuvio potrà fare una cosa del genere, con buona pace dei napoletani che si toccavano le palle. Un tale mi ha detto: ma tu ce l'hai presente un vulcano? Beh, si. E' un cono rovesciato, aperto in cima. Dice: lo so, ma dicevo: ce l'hai presente cosa succede quando erutta? Sinceramente no. E spero di non averlo presente mai, diciamo. Che io nella mia vita ho visto solo l'Etna, il Vesuvio, Stromboli e Vulcano e mi parevano belli tranquilli, ecco. A parte che a Vulcano c'è una puzza di zolfo che non si può sentire e la sabbia nera. Che, azzardo, forse è nera perchè è cenere, ma non ne sono sicuro.

-Ricordi l'eruzione dell'83, alle Hawaii?

-Chi non la ricorda? Figurati. Io neanche ricordo cosa ho mangiato oggi a pranzo.

-Io c'ero.

-Che culo.

-Un casino, guarda. Un casino.

-Immagino. Io ero nello Sri Lanka ed era tutto tranquillo. Poi me ne sono andato ed è arrivato lo tsunami. Mi perdo sempre le cose divertenti.

-Non puoi capire, guarda. Un casino.

-Dove?

-Alle Hawaii. Un casino.

-Lo credo. Dev'essere stato un bel casino.

-Un casino.

Che gli esperti, mica son gente di troppe parole.


E comunque, oggi ho mangiato arista e piselli. Tanto per dire.

13 commenti:

  1. E fino all'arista con piselli ci siamo arrivati e già mi pare una gran cosa. Per il resto... continuo a pensare tu sia un grande caro evaso! Decisamente. :-)

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  2. Beh, arista e piselli, mica male. Potrei stare qui ore ed ore ad illustrarvi, da sicura esperta, le migliori ricette con cui combinare le due pietanze in vari modi diversi, ma si sa, noi esperti siamo di poche parole.

    (cmnque i tuoi post(s)... come risollevano il morale di una povera donna malaticcia e mocciolosa... Io ti ringrazio!)

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  3. da cuoca imperfetta quale sono faccio outing e confesso di aver cercato cosa siavolo fosse l'arista con gooooogle.
    Questo per dire che non conoscendo neppure un cibo, come potrei mai pensare di spacciarmi per esperta di qualcosa che non conosco?
    C'ho i miei limiti, c'ho!

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  4. Io mi sto preparando per i mondiali, perchè come tu ben sai,gli italiani sono un popolo di C.T. Per l'arista puoi darmi la ricetta? Dovrei cucinarla domenica.

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  5. io l'arista, per dire, lo sapevo già che roba è. cucino mica per niente, eh! comunque dio ci salvi dai ct estemporanei, non ce la posso fare. perché il calcio è come le sigarette, che dici "ho smesso" ma basta che te ne offrano una e pensi "va beh, una ogni tanto che sarà?"

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  6. Ma, chiedi all'amico tuo, alle Auai ha conosciuto pure Magnum Pi Ai? E soprattutto dopo l'arista con piselli hai fatto un ruttazzo che manco quel vulcanazzo con quel nome là quando eruttò? (quasi poetica fubbi)

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  7. E quando è il giorno del lampredotto?
    Scoont

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  8. La parola pappafico mi piace molto, un po' come trinchetto ... no.snob

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  9. A proposito di esperti....come faccio io il riso ripieno !!! Manu

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  10. L'arista l'ho già digerita.:-)

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  11. @LuceNera: ed io ti ringrazio. :-) Oggi niente pranzo, che dopo la notte, oltre svegliarmi rabbioso, mi sveglio anche con zero fame. Poi verso le quattro, mangio qualunque cosa mi si pari davanti.

    @Arance: passato il mocciolosamento? Comunque, se hai bisogno di un post-aspirina, fai un fischio. :-)

    @Ladoratrice: bona, si. Ma bona tanto, proprio. L'arista intendo, che sennò pare che sono un maniaco.

    @Amore_immaginato: mica crederai che l'abbia cucinata io, vero? Non scherziamo. Non sono portato per le imprese impossibili.

    @Marina: guarda: chiedere una ricetta a me, è come chiedere un ghiacciolo ad un tuareg. Non ne ho la minima idea di come si cucini l'arista, credimi. Sono andato a mangiarla fuori. Non fuori per strada, in una trattoria, ecco. Oh, per quello che riguarda i mondiali, mi raccomando: preparati sul fuorigioco.

    @Dantès: sai cucinare l'arista? Azz. Tu sai fare cose (oltre scrivere recensioni, intendo) che io ignoro totalmente.

    @CharlieB.: ma sai che io non ruttazzo mai? Ma davvero, eh. Bevo ettolitri di coca cola e mai un misero ruttino affiorò dalle mie labbra. Guarda che è parecchio strana, sta cosa.

    @Scoontrosa: per il lampredotto va bene qualsiasi giorno. Anche il venerdì, che anche se sarebbe vigilia, mica ci si formalizza, diciamo.

    @No.snob: "pappafico" è bellissima, in effetti. Se solo sapessi anche cosa sia, sarebbe perfetto, diciamo. ^________^

    @Manu: azz. Il riso ripieno mi suona strano.

    @Marina/2: anche io. Ma nel frattempo ho mangiato anche altro. :-)

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  12. recensioni è una parola grossa. tipo arzigogola, infatti sono molto orgoglioso di averla infilata nel post di oggi. a te posso dirlo: l'ho quasi scritto solo per quello

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