mercoledì 2 febbraio 2011

Poltrone verdi e righe gialle.

Giusto ieri stavo dicendo che io in banca non ci vado mai. Il fatto è che lo stipendio me lo accreditano, uso spesso il bancomat e, ahimè, non ho conti miliardari da gestire. Per cui, che ci vado a fare in banca? Tanto più che ho pure paura che mentre sono lì, arrivano i rapinatori e mi prendono in ostaggio.

Invece oggi è successo che sono uscito di casa senza documenti e dunque senza bancomat. E visto che mi servivano due lire per comprare alcune cose di prima necessità (tipo il pane, per dire) e visto pure che in tasca avevo una roba tipo due euro e qualche spicciolo, sono andato in banca a prelevare.

Devo dire che sono cambiate molte cose dall'ultima volta che ci sono stato. In banca, dico.

Ora, ad esempio, ci sono delle belle poltroncine verdi sparse un po' dovunque dove ti puoi sedere mentre aspetti il tuo turno. Poi c'è da prendere il numerino, come al banco dei salumi della coop e c'è una striscia gialla in prossimità delle casse che non puoi oltrepassare, per "non invadere la privacy" degli altri clienti. Come se in una banca la privacy fosse una cosa alla quale tutti si attengono.

Ma quello che più mi ha colpito, è stato un mega schermo che pende dal soffitto e che passa in continuazione spot pubblicitari in cui si vede come la banca sia attenta alle tue esigenze e come faccia di tutto per venirti incontro. Ti piace tanto quell'anello con lo smeraldo e non te lo puoi permettere? La tua macchina cade a pezzi e non hai i soldi per cambiarla? Hai caldo e non hai i soldi per il condizionatore? Vuoi portare la tua famiglia in vacanza, ma se ce la porti poi non mangi per sei mesi? E che ci vuole? Vai in banca e lì verrai accolto da un signore o una signorina entrambi molto attraenti che, fra sorrisi e sguardi amichevoli, ti presteranno il denaro che ti serve. E per la restituzione del tuo debito, non ti preoccupare: lo potrai fare in comode rate secolari ad un tasso di interesse che se lo applicasse Riina prenderebbe un altro ergastolo.

Mentre estasiato osservavo tutto ciò, è arrivato il mio turno.

Alla cassa ho trovato una ragazza molto giovane (probabilmente fresca di laurea) che sembrava uscita da un fumetto manga.

-Buongiorno. Mi dica.

-Buongiorno a lei. Vorrei fare un prelievo.

-Bene. Quanto le serve?

-Cento.

-Euro?

-No, rupie.

-Rupie?

-Si, la moneta indiana.

-Ah...allora aspetti che...

-Ma no, stavo scherzando. Gli euro vanno benissimo, visto che, casualmente, sono anche la moneta corrente in questo paese.

-Ah, era una battuta. Ah ah ah. Non avevo capito.


Si, ma porca miseria, però...

11 commenti:

  1. Ti ha fatto sorrisi? E sguardi amichevoli? Ed era attraente? E allora, che te lamenti a fa'!

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  2. Nella mia banca c'è la stazione radio della banca stessa.
    Cioè trasmettono solo per loro, non è che se smanetti sulla radio di casa tua trovi il canale.
    E' a circuito chiuso.
    Così mentre aspetti il tuo turno, canti e ballucchi.
    Se invece ti servono le rupie, c'è uno sportello apposta dove ti danno solo valuta estera.
    Insomma, non avrei potuto ingannarla neppure volendo.
    Mi sa che la mia banca è più avanti!
    O sarà che ci vado più spesso di quello che vorrei e mai per versare!

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  3. mi sa che io e a_i abbiamo la stessa radiobanca. ma la ragazza aveva anche le tette da manga?

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  4. Io ho optato per la banca virtuale: mi è sembrata una buona alternativa alla gentilezza virtuale e al ladrocinio reale, robe da fumetto del menga :-D

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  5. Che belle banche che avete!!! ...la mia ha rifatto la facciata ma è rimasta marcia dentro..2 casse funzionanti su 4..cassiere spocchioso ed esaurito..cassiera vamp che guarda male i poveracci che vanno a prlevare lo stipendio sporchi di lavoro...bancomat esterno sempre guasto...e non c'è nemmeno la musica..:-/..cambio banca??

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  6. è risaputo che i manga non hanno minimamente il senso dell'umorismo... in compenso hanno capigliature fantasmagoriche... (credo che sia la prima volta che scrivo fantasmagoriche... vado a festeggiare)
    scoont

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  7. La ragazzina scema ce l'ha anche la mia banca, il maxischermo no! Che faccio... cambio banca?

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  8. La banca dove vado io è micro e tutta open, la detesto. Ecco. no.snob

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  9. Ma, oh, quanto costa il pane dalle tue parti? (io ho la banca telefonica, quindi non ho idea di come si entri e cosa ci si trovi in una banca, ma come si telefoni e si rimanga in attesa per ore et ore, quello sì, lo so)

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  10. @Simo: ma io mi lamento della domanda "euro?". Ma che domanda è? Siamo in Italia, parlo italiano, per cui la moneta che mi serve è per forza di cose l'euro. E comunque non era attraente, se proprio la vogliamo dire tutta. Almeno per me, chiaramente.

    @Amore_immaginato: azz. Nella mia banca ("mia" per modo di dire), nessuna radio. Però anche lì c'è lo sportello della valuta estera. Infatti la tipa si stava alzando per andare lì, prima che le spiegassi che la mia era solo una battuta. Orrenda, tra l'altro, ma credevo si capisse.

    @Dantès: sinceramente non ci ho fatto caso alle tette. Dici che sto invecchiando in malo modo?

    @Miss: ma nella banca virtuale, ci sono anche i soldi virtuali? O te li danno, se ti servono? Che quello è importante, secondo me.

    @Irene: azz. Una banca decrepita, la tua. Nella mia sembra di essere in un centro benessere. Tranne che quando ti danno l'estratto conto. A quel punto il benessere svanisce.

    @Scoontrosa: infattti lei era fantasmagorica, in testa. Festeggiamo insieme: non lo avevo mai scritto nemmeno io.

    @LuceNera: direi di si. Una cosa si può anche sopportare, due sono decisamente troppe. :-)

    @No.snob: anche io, sinceramente, detesto la mia. Infatti non ci vado mai. Tranne se lascio il bancomat a casa, ovviamente.

    @CharlieB.: il pane costa poco, solo che dovevo prendere anche altro. Bella la banca telefonica. Come funziona? Chiami e gli dici: "salve, qualcuno può portarmi duecento euro?" e loro te li portano?

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  11. Scriverò quello che mai avrei pensato di scrivere, e cioè:" carino il tuo blog".
    Ci sono capitata per caso, via Google e "tarabaralla", e l'ho trovato fresco e frizzantino.
    Soprattutto VIVO. :)
    Ciao.

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